La società di oggi sembra essere sempre più in crisi su come farsi ubbidire dai bambini.  Non è raro sentire psicoterapeuti che sottolineano quanto i giovani di oggi siano sempre più in difficoltà nel rispettare limiti e regole imposti dagli adulti. Paolo Crepet, noto psicoterapeuta, parla di “piccoli Buddha”: bambini abituati ad essere accontentati sempre dai genitori diventano sempre più intolleranti alla frustrazione e propensi alla violenza. Crepet ritiene i genitori colpevoli di essere troppo permissivi e parla di “autorità perduta”. Anche Massimo Recalcati, un altro noto psicoanalista, evidenzia le stesse problematiche. Egli ritiene positivo aver perduto quel modo autoritario di dare limiti e regole tipico di un tempo, ma ritiene che i genitori di oggi per farsi ubbidire dai figli devono trovare un nuovo modo. Per esercitare la funzione paterna, intesa come funzione genitoriale di dare limiti e regole (leggi anche : “La funzione normativa: dare limiti e regole”) occorre autorevolezza. Ecco quindi che ho pensato di proporre qualche linea guida per aiutare quei genitori che vogliono svolgere il loro ruolo educativo ma non sanno bene come fare. Nell’articolo trovate 3 consigli su come farsi ubbidire dai figli più facilmente.

Primo consiglio: stabilisci in anticipo le regole

Un errore comune che fanno i genitori è quello di sgridare i figli nel momento in cui trasgrediscono una regola. Spesso danno per scontato che i bambini sappiano cosa i genitori si aspettano da loro; se molte volte questo è vero, tante altre volte in realtà non è proprio così chiaro. Per farsi ubbidire più facilmente, quindi, un suggerimento è quello di stabilire le regole importanti per la famiglia in anticipo durante un momento di tranquillità che può essere sul divano, mentre si gioca o mentre si sta chiacchierando a tavola, oppure prima di andare in un determinato posto. Per esempio, prima di andare a fare la spesa con un bambino può essere utile stabilire prima di uscire quali sono le regole che gli si chiede di rispettare. In alcuni casi può essere utile stabilire in anticipo anche  quali sono le conseguenze di un mancato rispetto. Anticipare le regole è molto utile perché nel momento della trasgressione il genitore può ricordare al bambino l’accordo fatto precedentemente e chiedere se c’è una valida ragione per cui ora non lo stia rispettando.

Secondo consiglio: chiarisci cosa non può fare e cosa invece può fare

Per aumentare la probabilità di farsi ubbidire dai figli, la regola va posta in modo tale da chiarire cosa non è permesso fare al bambino e cosa invece gli è concesso. Nell’esempio precedente se la mamma deve andare a fare la spesa, può essere utile spiegare che il bambino può spingere il carrello ma non può correre in giro, può prendere dallo scaffale quello che dice la mamma ma non può prendere quello che vuole, può scegliere di comprare una cosa ma non tre cose, ecc.

Terzo consiglio: usa un tono fermo ma non ostile

Un altro errore che spesso fanno i genitori è quello di richiamare i bambini alla regola con un tono nervoso, arrabbiato e a volte anche ostile. Per farsi ubbidire più facilmente in realtà è molto meglio rimanere calmi e comunicare con fermezza che quel determinato comportamento non gli è permesso. Questo è importante perché quando ci si arrabbia e si diventa addirittura ostili si comunica a livello relazionale rifiuto e incomprensione favorendo nel bambino l’istinto di opposizione. E’ possibile anche esprimere un po’ di dolcezza e scherzare un po’ proprio per favorire un clima relazionale positivo ma senza eccedere: il rischio potrebbe essere quello di alimentare la trasgressione della regola per vivere un clima giocoso con il genitore.

Bene, con questi tre consigli mi auguro che sia più facile per voi farvi ubbidire da vostro figlio. Non sono di certo esaustivi ma potrebbe essere un inizio per migliorare il vostro modo di esercitare questo difficile compito di genitori. Scrivete nei commenti se avete trovato utile l’articolo e quale consiglio in particolare. Se lo ritenete opportuno potete anche condividerlo con i vostri amici.

Dott.ssa Serena Costa, psicologa dell’infanzia (serenacosta.it@gmail.com)

Se ti è piaciuto l’articolo clicca “mi piace” sulla pagina e condividi l’articolo con i tuoi amici. Se vuoi essere aggiornato sui prossimi articoli e sulle prossime iniziative, iscriviti alla Newsletter (box in fondo se leggi dal cellulare, oppure in alto a destra da computer). Potrai anche scaricare tanti Ebook gratuiti su vari temi legati al mondo dei bambini! Continua a seguirmi sul mio sito ma anche su Facebook dove puoi trovare la mia pagina Facebook di Connettiti alla psicologia e il nuovo gruppo “Essere genitori oggi: riflessioni e approfondimenti”.

 

Lascia un commento

Il commento sarà verificato prima di essere pubblicato sul sito. Importante, inserire solo il nome ed evitare dati sensibili.