Avete mai sentito parlare di bambini che trattengono la pipì? Probabilmente sì se state leggendo l’articolo. I bambini che trattengono la pipì fanno preoccupare i genitori perché non vogliono mai andare in bagno, protestano ogni volta che mamma chiede di lasciare il gioco per fare pipì, insomma, trattengono fino a quando non ne possono più per poi, molte volte, bagnarsi le mutandine. Spesso ci si accorge che un bambino sta trattenendo la pipì da specifiche manovre di trattenimento: per esempio alcuni stringono le cosce, incrociano le gambe, si agitano, si tengono la pancia o altro. Ma perché i bambini trattengono la pipì? Si tratta di un problema oppure no? Come ci si deve comportare? Queste sono le domande alle quali risponderò in questo articolo.
Bambini che trattengono la pipì: di cosa si tratta?
I bambini che trattengono la pipì manifestano un comportamento definito in termini tecnici “posticipazione dello svuotamento“, che a sua volta rientra nella categoria dell’incontinenza urinaria diurna (bambini che si bagnano di giorno). E’ possibile ipotizzare che siamo in presenza di posticipazione dello svuotamento quando i bambini:
- Vanno in bagno meno di 4-5 volte al giorno
- Manifestano specifiche manovre di trattenimento
- Hanno mutandine bagnate abbastanza o molto
- Spesso vi è associata encopresi
Le manovre di trattenimento sono, tuttavia presenti anche in un altro tipo di incontinenza urinaria diurna, chiamata incontinenza da urgenza e per questo occorre che questa diagnosi la faccia uno specialista.
Nel libro “L’incontinenza in bambini e adolescenti” di Alexander von Gontard, vengono illustrati tutti i tipi di enuresi urinaria diurna, sia quelli di origine medica, sia quelli di origine funzionale come la posticipazione dello svuotamento. Origine funzionale significa che i bambini trattengono la pipì non per causa medica ma prevalentemente per fattori di origine psicologica e per abitudine. Questa è una buona notizia in quanto significa che è possibile trovare una soluzione per modificare questo comportamento. Vediamo ora quali sono i principali motivi per cui i bambini trattengono la pipì.
Bambini che trattengono la pipì: perché lo fanno e che fare?
Alcuni bambini preferiscono trattenere la pipì anziché correre in bagno perché hanno paura. Ma paura di cosa? Spesso è semplicemente il timore di perdere qualcosa di importante. Tipico esempio è quando i bambini stanno guardando la tv e non vogliono perdere la fine del cartone. Questo problema potrebbe risolversi facilmente mettendo in pausa la trasmissione (per chi lo può fare) oppure stabilendo una regola ben precisa e cioè che si va in bagno prima di vedere il cartone (leggi anche “Dare limiti e regole ai bambini: 5 esempi di regole“). Un’altra paura è che qualcuno, un amico o un fratello, possa prendere il gioco o il posto in sua assenza. Questo può accadere a casa o a scuola. In ogni caso, può essere utile in questo caso parlare con il bambino e rassicurarlo che voi siete pronti a sostenerlo in caso di diatriba con l’amico o fratello. Potete proporre di fare la guardia al gioco o posto, oppure stabilire insieme la regola che quando qualcuno va in bagno, tutti devono fare una pausa, oppure qualsiasi altra cosa che possa andare bene ai bambini.
Un altro motivo per cui vostro figlio potrebbe non voler andare in bagno, soprattutto se è fuori casa, è per vergogna. Ebbene sì, alcuni bambini si vergognano di dire che devono andare a fare pipì o cacca e per questo preferiscono rimandare il più possibile. In questi casi diventa importante garantire una certa riservatezza e non rendere troppo pubblico l’evento. Avere degli appuntamenti fissi con il bagno può essere anche una strategia utile se condivisa anche con gli altri, ma diventa importante anche aiutare il bambino a riflettere su questa emozione.
Come terzo motivo potrebbe esserci semplicemente la pigrizia e la difficoltà a sospendere quello che stanno facendo. Anche in questo caso stabilire di andare in bagno prima dell’inizio di una nuova attività può essere una soluzione efficace. Leggi anche l’articolo “Andare a fare pipì o cacca: come convincerli a lasciare il gioco?“.
Bambini che trattengono la pipì: conclusioni
Il comportamento di trattenere la pipì e, molte volte anche la cacca, essendo un problema funzionale può essere corretto con le strategie giuste. La cosa principale è aumentare la frequenza degli “appuntamenti in bagno” in modo da aumentare la probabilità che il bambino si scarichi con più frequenza. Tuttavia, per alcuni genitori può non essere molto semplice convincerli anche perché le emozioni che entrano in gioco possono intralciare questo passaggio se non gestite correttamente. Per questo può essere utile il sostegno di un esperto che imposta un percorso graduale a misura di quel bambino e di quei genitori.
E a voi è mai successo? Come avete gestito questa difficoltà? Se vi va scrivetelo nei commenti.
Dott.ssa Serena Costa, psicologa dell’infanzia (serenacosta.it@gmail.com)
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11 Comments
Giovanna
A scuola, una bambina di 3 anni rifiuta di sedersi sul water, viene in bagno solo per lavarsi le mani. Rimanendo a scuola per 8 ore , trattiene per troppo tempo la pipì, e vorremmo trovare una strategia per riuscire a farla sbloccare.
serena
Gentile Giovanna
Purtroppo la strategia dovrebbe essere individualizzata con la famiglia.
Riuscite a proporre alla famiglia di contattarmi? Così troviamo tutti insieme ciò che può funzionare per la bambina.
In alternativa il consiglio generale è portarla in bagno ogni tot ore. Saluti
serena
Gentile Giovanna
Purtroppo la strategia dovrebbe essere individualizzata con la famiglia.
Riuscite a proporre alla famiglia di contattarmi? Così troviamo tutti insieme ciò che può funzionare per la bambina.
In alternativa il consiglio generale è portarla in bagno ogni tot ore.
Saluti
Valentina
Gentile Dott.ssa Costa, ho trovato il Suo articolo molto utile e La ringrazio molto. Le chiedo un consiglio, se possibile, per mio figlio che alla fine dell’estate ha tolto il pannolino per frequentare la scuola materna e compirà 3 anni a novembre. Lui fa regolarmente la pipì con me e con il padre, ma con i nonni ed ora le maestre, la trattiene finchè non arriviamo noi genitori. A scuola per il momento resta fino alle 12.30 proprio per evitare che trattenga troppo, anche se di notte dorme il più delle volte senza pannolino e senza svegliarsi per la pipi. Immaginando che si tratti di un blocco dovuto ai cambiamenti avvenuti in breve tempo, lo stiamo assecondando cercando di andargli incontro facendoci trovare io e il papà disponibili nell’arco della giornata e cercando più volte di convincerlo senza impuntarci, ma a distanza di un mese non vorrei si abituasse a questa routine. Saprebbe darmi qualche suggerimento? Grazie mille per l’attenzione.
serena
Buongiorno Valentina
mi risulta difficile a dire il vero dare consigli senza conoscere tutta la situazione.
Le cose generiche che posso dirle è senz’altro di parlare con le maestre affinché loro lo portino regolarmente in bagno e non gli facciano pesare la situazione. Per quanto riguarda voi, dategli fiducia e ditegli che può fare la pipì anche con persone diverse e che voi siete super contenti se succede.
Per il resto rimango a disposizione per una consulenza. Saluti
Selene
Buongiorno, mia figlia fa tre anni il prossimo mese e le abbiamo tolto il pannolino da circa una settimana. Fa molta fatica a fare la pipì, dice che ha paura di bagnarsi, poi che non ci riesce, la trattiene anche per 18 ore, e le ultime sono un tormento perché sta male, si lamenta, corre per tutta la casa, ma allo stesso tempo non vuole fare la pipì. Quando non ce la fa più la fa per terra chiedendomi il permesso.
Due giorni fa l’ha fatta sul water per ben due volte di fila, era felicissima, poi basta. Siamo di nuovo nella situazione precedente. Non so proprio cosa fare e vederla così mi spezza il cuore.
Non so neanche più se devo continuare a portarla in bagno quando la vedo fremere perché le scappa o aspettare che me lo chieda lei
serena
Buongiorno Selene,
immagino la sua apprensione! Senz’altro non è una situazione positiva per la bambina.
Io la aiuterei volentieri a capire come affrontare la cosa però sarebbe necessario un approfondimento. Ha piacere di sentirci in consulenza?
Mi faccia sapere.
Saluti
Giuseppe
Salve dottoressa, mio figlio di quasi 4 anni trattiene la pipi fino a quando non la fa addosso, gli diciamo ogni tanto di farla nel vasetto ma dice no e dopo 5 minuti la fa addosso…fa addosso anche la cacca e questo succede sia a casa che a scuola…non sappiamo più che fare…
serena
Buongiorno Giuseppe, comprendo la fatica e la preoccupazione che sta vivendo. Si tratta di sua situazione più frequente di quello che si creda e comunque risolvibile. Quello che è necessario fare però, è capire quali sono gli aspetti emotivi e relazionali che portano suo figlio a faticare nella conquista dell’autonomia con la pipì e la cacca. Se ha piacere posso aiutare voi e la scuola in questo. Eventualmente mi contatti in privato. Cordiali saluti
Manuela
Buonasera dottoressa!
Mia figlia a scuola
Va in bagno tranquillamente ma a casa trattiene la pipì… non se la fa addosso e non so come faccia. Capita che si addormenti intorno alle 19:00 quando è molto stanca e non fa pipì dopo essere tornata da scuola! Non se la fa sotto e facci oanche fatica a farcela andare al
Mattino seguente! Da cosa può dipendere? È figlia unica e ha tre anni, spannolinata senza problemi a due anni e mezzo
Grazie mille
serena
Gentile Manuela
Può trattarsi di qualche blocco di origine emotiva o relazionale.
Potrebbe essere utile approfondire meglio se ci sono dinamiche familiari che interferiscono.
Se ha piacere sono a disposizione per una consulenza.