Quando un pre-adolescente (10-14 anni) o adolescente (14 anni in poi) ha paura di stare da solo la notte non serve allarmarsi immediatamente. Si tratta di una paura legittima che prova un gran numero di ragazzi. I motivi possono essere tanti ma in questo articolo vi propongo alcune motivazioni che potrebbero esserci alla base.
Affrontare la notte: questione di autonomia
La notte è il momento in cui si va a dormire e, da un punto di vista psicologico, è il momento in cui ci si separa dalle proprie figure di riferimento e da tutto ciò che ci è caro. Come ho detto nell’articolo “Addormentarsi per un bambino: chi si separa da chi?” la capacità di addormentarsi da soli rappresenta una conquista per un bambino perché all’inizio la dipendenza dai genitori è totale. Si tratta di un processo che deve avvenire gradualmente all’interno di un rapporto di fiducia. Se un bambino non ha mai intrapreso questo percorso di autonomia e, per esempio ha continuato a dormire nel lettone con i genitori, può trovarsi da adolescente ad avere paura di stare da solo la notte perché non sa trovare dentro di Sé le risorse per gestire le paure che incontra di notte. In questo caso diventa necessario iniziare un percorso di autonomia nel sonno il prima possibile, tenendo però prima conto delle difficoltà che il ragazzo sta incontrando in quel determinato periodo.
La notte: momento particolare che attiva il sistema di attaccamento
Nella maggior parte dei casi accade che un preadolescente o un adolescente già abituato a dormire da solo ricominci ad avere paura durante la notte. La difficoltà a rimanere da solo di notte è legata quindi ad un periodo particolare.
La preadolescenza e l’adolescenza sono due periodi evolutivi molto particolari in cui avvengono enormi cambiamenti, di tipo fisico ma soprattutto di tipo psicologico. I ragazzi in questa fase della vita si trovano in una situazione davvero difficile: sono impegnati a lasciarsi alle spalle la vecchia identità di bambini perché alla ricerca di una nuova identità di ragazzi. Questa transizione, anche se attraente, è indefinita e quindi porta con sé incertezze e preoccupazioni. Quando un bambino si sente in pericolo per qualche motivo, se ha creato una relazione solida e sicura con i propri genitori, attiva questo legame di attaccamento che lo spinge a richiedere la vicinanza di mamma e papà. Ecco che potrebbe manifestare apertamente le sue paure a stare solo la notte e richiedere di dormire insieme a uno dei genitori. In realtà, però, molti giovani preadolescenti o adolescenti si vergognano nel manifestarsi in difficoltà o credono che chiedere aiuto a mamma o papà sia svilente e proprio dei bambini più piccoli.
In entrambi i casi è molto importante mostrarsi attenti e comprensivi, cercando di rassicurare il figlio rispetto alla normalità del sentirsi preoccupati e non riuscire quindi a prendere sonno. Ci vuole anche molto rispetto nel senso che sono da evitare interrogatori che nascono dal bisogno del genitore di capire quello che sta succedendo ma che finiscono solo per innervosire e chiudere ancora di più il figlio. ma si deve cercare di aiutare il ragazzo a trovare le parole per esprimere il proprio disagio. Nel caso non si riesca a farlo da soli può essere utile il consulto con uno psicologo.
Dott.ssa Serena Costa, psicologa dell’infanzia (serenacosta.it@gmail.com)
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33 Commento
Elisa
Buongiorno,scrivo perché vorrei un consiglio circa mia nipote.É una splendida ragazzina di 12 anni,ma da sempre,ha manifestato difficoltà nell’apprendimento.A scuola usa testi semplificati,fatica ancora a scrivere determinate parole anche in italiano,si distrae spesso durante lo svolgimento dei compiti,fatica a restare concentrata:lo noto perché mi sono trovata spesso ad aiutarla con l’italiano e altre materie.Oltre a questo,é dotata di una sensibilità estrema,qualità positiva,ma che la porta a mio avviso a soffrire di più.A scuola,incontra difficoltà nelle relazioni con i compagni:é molto timida ed insicura e questo fa sí che spesso venga esclusa.Alla gita scolastica,nessuno ha voluto sedersi accanto a lei.Le professoresse hanno dovuto imporre a 2 sue compagne di dormire in camera con lei.Oltre questo,la ragazza é molto timorosa:paura di stare in casa da sola,paura di alzarsi di notte per prendere anche dell’acqua.Molto legata a sua madre,la quale mi dice che sua figlia si comporta ancora come una bimba, ed anche fisicamente sembra più piccola rispetto alle sue compagne di terza media.La madre cerca di aiutarla e spronarla a superare le sue paure.Ma ritiene in parte responsabile dell’esclusione a cui va soggetta la figlia,il suo atteggiamento nei confronti degli altri.La descrive spesso come appiccicosa,soffocante.Inoltre pare che vorrebbe sempre avere relazioni esclusive con un’unica e sola amica.E questo,secondo la madre, porterebbe le compagne a stufarsi di lei.Inoltre,se é all’interno di un gruppo,fatica a relazionarsi con tutti, ma tende a scegliere un’unica persona con cui parlare e a cui rivolgere la sua attenzione.Anche quando ci sono riunioni di famiglia ed é circondata da persone care e non da estranei.Si fa accompagnare ancora alle lezioni di danza:sia all’andata che al ritorno.La madre é molto protettiva con lei,molto chioccia.Ma ben conscia delle difficoltà che affronta da sempre sua figlia.Mi domandavo come poter aiutare questa ragazza a superare le sue paure,i suoi timori.Ha provato a spronarla ad andare da sola a danza, magari accompagnandola solo per un tratto e poi facendola andare da sola,ma non funziona.Adesso che ha la patente,la porta poi sempre in auto per comodità. Io penso che dovrebbe comunque provare a lasciarla andare da sola almeno qualche volta e poi magari,andarla a riprendere.Ma é solo un mio pensiero.In che modo si puó aiutare questa ragazzina?
serena
Buongiorno Elisa, non è molto semplice risponderle attraverso un commento ad un messaggio. PEr aiutare realmente la ragazza sarebbe ideale che sua madre si rivolga ad un’esperta per avere un confronto. Provi magari a spronarla nel farlo. Purtroppo gli elementi che possono entrare in gioco sono davvero tanti. L’iperprotezione sicuramente non la aiuta e l’idea di creare qualche spazio di autonomia via via crescente è sicuramente un percorso da intraprendere. Ne va del benessere emotivo e relazionale della ragazza. PEr quanto riguarda le difficoltà scolastiche quelle eventualmente andrebbero approfondite. Saluti
mariachiara
Buongiorno,
scrivo perché mia figlia di 11 anni non riesce a dormire da sola, senza me o il padre, nemmeno con un’amica.
Io e suo padre siamo separati da 6 anni e lei ha sempre dormito con noi, con uno o con l’altro.
Ora io ho un compagno e Flavia (mia figlia) ha una sua cameretta per dormire.
Ma la cosa è alquanto difficile, si addormenta quasi subito ma si sveglia circa ogni ora a volte senza nemmeno essere cosciente inizia a chiamare.
Sono disperata .
serena
Gentile Mariachiara, vista la situazione molto personale le scrivo in privato. Saluti
Giuseppina
Salve le scrivo per mio figlio, 11 anni… un paio di anni fa circa sognò che alcune persone che lui chiamò zingari entrarono in casa e lo coinvolsero nella mia uccisione con un coltello, dopo il sogno lui mi chiese di buttare un coltello che era simile a quello usato nel sogno (che io ho solo nascosto) perché diceva di avere paura di farmi davvero del male, non riusciva a dormire da solo, quindi io una volta a settimana lo facevo dormire con me, ma poi in un mesetto passò tutto. L’altra notte, quindi a distanza di un paio di anni circa ha rifatto quel sogno, solo che ora è peggio! Piange dicendo che non riesce a chiudere gli occhi, dice che vuole stare con me che non vuole lasciarmi e che sono la persona più importante per lui e che vuole dormire una notte con me, promettendo che la notte dopo anche se avrà paura non mi sveglierà!… Poi dice che vuole dormire con me non per paura del sogno ma che non riesce a capire neanche lui il perché, e tutto questo con pianto a dirotto e di notte. Io gli ho spiegato che può essere perché sta crescendo e che vuole diventare indipendente da me ma che dentro di lui si sente in colpa e quindi c’è questo combattimento ma che deve riuscire ad affrontare perché è normale e io lo capisco e può stare tranquillo, sono tre notti che fa così e mi dispiace dirlo ma l’ho anche sgridato perché ero stanca… Non so cosa fare…. Lui è un bambino vivace, spiritoso e molto attivo e anche disubbidiente, come tanti bambini, ma in queste 3 notti davvero sembra piccolino. Mio marito è nell’esercito perciò parte la domenica sera e torna il venerdi, meno male che adesso con il covid 19 si resta a casa sennò sarebbe stata una tragedia svegliarsi presto per scuola e le normali attività della giornata. Potrebbe darmi qualche consiglio per poterlo aiutare? Ora non lo faccio dormire nel letto con me perché gli ho detto che in questo modo non lo aiuto, dovrei farlo dormire con me secondo lei? Nell’attesa di una risposta la ringrazio e le porgo cordiali saluti.
Giuseppina.
serena
Gentile Giuseppna, sicuramente 11 anni è un’età in cui sarebbe bene dormire nel proprio letto e non in quello dei genitori. Ovviamente però sarebbe opportuno capire cosa c’è alla base di questa richiesta così ansiosa da parte di suo figlio. Se ha piacere sono a disposizione per una consulenza a distanza (via Skype o telefono). Mi scriva in privato
Luigi
Salve vorrei avere un contatto se possibile
serena
Buongiorno Luigi,
può scrivermi a serenacosta.it@gmail.com
Veronica
Buonasera. Ho mio figlio di 12 anni che purtroppo da 2 mesi non vuole più dormire nel letto perché ha paura di soffocare nel sonno. Oltre a questo ogni sera prima di andare a letto vomita , provocandolo, anche se inconsciamente,lui, perché dice che ha qualcosa che gli ostruisce la gola. Dopo aver vomitato si tranquillizza e si addormenta. Tutto ciò accade solo di sera. Lui è un ragazzino molto solare, vivace estroverso ma a mio avviso molto insicuro e con bassa autostima, nonostante io gli dica di essere molto bravo. Cosa posso fare? Come posso aiutarlo? Non riesco più a vederlo soffrire e soprattutto vomitare ogni sera prima di andare a letto. Grazie mille
serena
Gentile Veronica, immagino la sua preoccupazione! Sicuramente non è un segnale di benessere il bisogno di vomitare tutte le sere. Primo consiglio che le dò è quello di sentire il pediatra per escludere eventuali disturbi di origine fisica e successivamente consultare uno psicologo dell’infanzia. Se ha piacere sono a disposizione per una consulenza (serenacosta.it@gmail.com)
Maria Grazia Celentano
Buona sera mio figlio a marzo farà 6 anni, ma da un po’ di tempo non riesce ad avere il controllo sulla pipi.
Si bagna una continuazione sia di giorno che di notte.
Non so più dove sbattere la testa.
Le cose gliele spiego ecc.
Ho notato che fa pipi sotto solo a casa mentre dai nonni no.
Help
serena
Buongiorno Maria Grazia, il comportamento di suo figlio potrebbe essere connesso ad una difficoltà emotiva di suo figlio, magari legata alle relazioni familiari. Solo un approfondimento della situazione, tuttavia, permette di dare indicazioni più precise. Se ha piacere sono a disposizione per una consulenza (serenacosta.it@gmail.com). Saluti
Loretta
Buongiorno sono la mamma di una bambina di 10 anni che ha sempre dormito nel lettone, sono tre anni che mi sono separata da mio marito e ho trovato un compagno che mi ha proposto di convivere con lui.
Il problema che mia figlia non vuole assolutamente dormire da sola nella cameretta e il mio compagno è molto frustrato, cosa posso fare per farla abituare a dormire da sola?
Grazie
serena
Buonasera Loretta, purtroppo non c’è una risposta che possa andare bene per tutti. Si tratta di un passaggio delicato che richiede tempo e che probabilmente diventa ancora più difficile ora nella vostra situazione. Se ha piacere sono a disposizione per una consulenza se vuole analizzare meglio i passaggi che potreste fare insieme verso l’autonomia. Eventualmente mi scriva a serenacosta.it@gmail.com
Manuela
Buonasera mi chiamo Manuela e mio figlio e suo fratello che non dormono da soli nella propria stanza.uno ha 14 anni e l’altro 11 ogni notte quando si va a letto mi chiedono con chi dormire e quindi dormiamo 2 e 2……ho provato a farli dormire soli ma il primo nn ha chiuso occhio il più piccolo no. Potete darmi qualche consiglio……
Manuela
Buonasera mi chiamo Manuela e mio figlio e suo fratello che non dormono da soli nella propria stanza.uno ha 14 anni e l’altro 11 ogni notte quando si va a letto mi chiedono con chi dormire e quindi dormiamo 2 e 2……ho provato a farli dormire soli ma il primo nn ha chiuso occhio il più piccolo no. Potete darmi qualche consiglio……
serena
Gentile Manuela, il consiglio è di parlare con i suoi figli relativamente alle loro paure e, parallelamente iniziare a intraprendere un percorso di autonomia nella gestione del sonno. Se ha piacere di parlarne con me in modo più approfondito sono a disposizione per una consulenza. Saluti
Veronica
Buonasera mi chiamo veronica ho mia figlia che ha 13 anni e si rifiuta di dormire in cameretta anke se ha la compagnia del fratello io e mio marito non dormiamo da tanti anni insieme purtroppo .quando gli propongo di dormire di la dice non mi trovo si fa venire delle crisi di pianto come una bimba di 3 anni come dv fare sono psicologicamente stanca ho bisogno di un parere grazie
serena
Gentile Veronica,
il mio consiglio è di approfondire meglio i fattori che ruotano intorno a questa difficoltà, fattori che spesso sono di origine psicologica e relazionale.
Se ha piacere sono a disposizione per un approfondimento attraverso una consulenza a distanza.
Alessia
Sono una ragazza madre si può dire suo padre non è mai stato presente, mio figlio ha sempre dormito con me adesso ha 11anni e sono 2 notti che riesco a farlo dormire nella sua camera , ma però gli prende Le paure stati d’ansia piange , e io ho provato a dargli mezza pasticca di xosanax , devo dire che si rilassa e dorme pacificamente, ma non penso che sia il metodo giusto, anche se è più piccola di metà ed è di 0/50 . Come posso fare …. da piccola ho passato pure io questa fase ma i miei mi costringevano a stare nella mia stanza , solo qualche volta mi concedevano di andare … fin quando mi sono accorta che stavo meglio nella mia . Devo aspettare che finisce questa fase consideri che lui dorme con me da quando è nato . Grazie mille
serena
Gentile Alessia, se suo figlio ha sempre dormito accanto a lei, è normale che ora non abbia le risorse per dormire da solo. O meglio, spesso accade che per raggiungere questa autonomia nel sonno, sia necessario accompagnarli gradualmente sviluppando le loro sicurezze. Concordo con lei che i farmaci non sono la soluzione ideale. Se ha piacere sono a disposizione per un confronto più specifico. Saluti
serena
Gentile Alessia, una domanda: il farmaco che ha nominato glielo ha prescritto un medico per suo figlio?
Silvia
Salve ho un figlio di 11 anni , figlio unico , non gli piace stare a casa da solo ossia qualche tempo fa avevamo iniziato a lasciarlo a casa per poche ore tipo 1 oretta ( il tempo di un estetista o una spesa) dopo il covid siamo tornati indietro tanto che è’ venuto a dormire con noi , adesso qsta fase l’abbiamo superata ma non ne vuole sapere di rimanere da solo neanche 10 minuti il tempo di buttare la pattumiera. A proposito quando va a dormire vuole
La presenza in camera di qualcuno , il tempo di addormentarsi .
serena
Gentile Silvia, da quello che mi scrive pare che suo figlio stia vivendo una forte ansia nei momenti in cui lui si deve separare da qualcuno. Purtroppo l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo non ha fatto altro che aggravare difficoltà che si potevano provare prima. Nel suo post non trovo una domanda precisa e quindi non mi è chiaro in che modo potrei esserle utile. Se ha piacere di una consulenza a distanza per approfondire meglio la situazione e comprendere quindi come muoversi, me lo scriva via email (serenacosta.it@gmail.com).Cordiali saluti
Gianluca Tentori
Buongiorno Dott.ssa.
Mia figlia 12 anni la sera comincia ad avere problemi ad addormentarsi.
Dice di avere paura delle malattie,dei ladri ,della solitudine.
Faccio presente che è una ragazzina solare,va bene a scuola a tanti amici ma di notte è tutto diverso.
Cosa mi consiglia
La ringrazio
Luca
serena
Gentile Gianluca,
è probabile che sua figlia stia attraversando un periodo difficile. Le consiglio di tenere aperto il canale del dialogo per aiutarla a trovare supporto in voi genitori. Qualora non riusciste ad aiutarla, valutate il supporto di un professionista. Se avete bisogno io sono a disposizione per una consulenza a distanza. Saluti
Silvia
Buongiorno, ho lo stesso problema con mio figlio di 12 anni. Pur avendo sempre dormito serenamente, da qualche tempo si sveglia ogni notte, impaurito dai rumori, teme ci sia qualcuno in casa. Ovviamente cerca il mio sostegno, talvolta dorme con me e, una volta vicini, si tranquillizza e riprende sonno. Anche lui di giorno non da segnali d’ansia o altro. Vorrei capire come poterlo aiutare…
serena
Buongiorno, parli con lui per verificare se è successo qualcosa che lo sta turbando. Se da sola non riuscisse, si faccia aiutare da un esperto psicologo. Saluti
Raffaella
Buongiorno mio figlio di 10 anni non vuole più dormire nel suo letto e vuole dormire nello stesso letto con la sorella di 6anni ma la piccola non vuole perché vanno stretti. Abbiamo 2 camerette e il maschietto quando sa ke è ora di andare a letto inizia a prepararsi già ke non riuscirà a dormire si ficca sotto le lenzuola e si fa tutto sudato ed inizia a piangere e dice ke non riesce a dormire e vorrebbe dormire con me…. Mi può dare qualche consiglio grazie
serena
Gentile Raffaella, il consiglio che le do è quello di approfondire le motivazioni di questa regressione con il bambino e di non lasciarlo solo in questo momento di forte paura. Ne parli con lui e se non dovesse riuscire a farlo, il confronto con una professionista può essere utile ad aprire canali di comunicazione e per impostare quei passaggi graduali verso il ripristino dell’autonomia nel sonno. Cordiali saluti
Cristina Capelli
Gentilissima Dottoressa, le scrivo per mio figlio di 10 anni. Ho dormito in camera con lui per un lungo periodo in quanto per una serie di motivi (problemi famigliari con mio marito) mi trovavo meglio così. Ora sono due anni che io e il mio ex marito siamo separati, il bambino è tranquillo sia con me e il mio nuovo compagno sia con il mio ex marito e la nuova compagna, i rapporti tra noi sono cordiali. E’ andato per un periodo da uno psicologo il quale non ha riscontrato problemi nel bambino. Lo addormento ancora, ma fino a settembre dormiva da solo tutta notte a parte quando faceva incubi. Ora ha ripreso a svegliarsi di notte e ad avere paura a riaddormentarsi da solo, quindi mi viene a chiamare e devo riaddormantarlo io. Questo succede sia quando è con ma sia quando è con suo padre. Perdiamo quindi tutti il sonno. Ha sicuramente paura del buio, è un bambino molto sensibile e a volte ansioso. Come posso fare? Se insisto a farlo riaddormentare da solo gli vengono delle vere e prorpie crisi di ansia. Grazie
serena
Gentile Cristina a volte succede che i bambini crescendo possano avere delle regressioni in alcuni ambiti e il sonno può essere uno di questi. Le consiglio di parlare con suo figlio e cercare di capire cosa lo preoccupa. A volte a quell’età entrano in contatto con contenuti non adatti alla loro età che potrebbero agitarli, oppure potrebbe avere dei pensieri che non sa gestire in merito alla crescita. Se non riesce a risolvere con il dialogo, provi a consultare un esperto. Se ha piacere sono a disposizione. Cordialmente