Sapevi che la plusdotazione è qualcosa che si può riconoscere già da neonati? Sembra impossibile ma in realtà, secondo una studiosa e ricercatrice americana, Deborah Ruf, ci sono chiari segnali già dai primi giorni della vita. La studiosa ha proposto una classificazione a cinque livelli del soggetto ad alto funzionamento e con questo articolo ve li descrivo meglio (sintesi tratta dall’articolo che trovi qui) mostrandovi le abilità già presenti in tenera età. Prima di procedere con la lettura vi consiglio però di andarvi a rileggere l’articolo “Alto potenziale cognitivo, plusdotazione, giftedness, genialità, talento: facciamo chiarezza sui termini” e 6 bambini plusdotati: 6 profili diversi” per approfondire meglio il concetto di plusdotazione e come si esprime nei bambini.
5 livelli di plusdotazione
Deborah Ruf ha individuato 5 livelli a partire da uno studio condotto nel 2009 sulle famiglie che seguiva con bambini plusdotati dal livello di QI identificato nei test e in base a delle abilità tipiche che venivano osservate fin dai primi giorni di vita.
Plusdotazione di Livello 1
Il livello 1 è il più moderato e riguarda i bambini con QI tra il 90° e 98° percentile ai test standardizzati di misurazione dell’intelligenza (QI 120-129).
Sono bambini che possono essere confusi con bambini normodotati in quanto non manifestano abilità eccezionali ma solo una spiccata intelligenza e facilità di apprendimento che li porta ad avere un ottimo successo scolastico.
Questi bambini, manifestano però precoci abilità. Per esempio, la maggioranza di loro:
- provano il desiderio che qualcuno legga per loro prima di un anno di età
- conoscono e pronunciano molte parole prima dei 18 mesi
- formulano frasi di 3- 4 parole tra i 18 e i 20 mesi di età
- fanno addizioni e sottrazioni semplici all’età di 4 anni
- usano il computer in maniera indipendente entro i 6 anni
Alcuni:
- sanno contare e conoscono la maggior parte delle lettere e colori entro i 3 anni
- amano i puzzle entro i 2 anni
- entro i 6 anni fanno puzzle da 200 a 1000 pezzi
- mostrano impazienza nella ripetizione e scansione lenta di numeri e lettere durante la lezione scolastica a 7-8 anni
Tutti i soggetti in L1:
- leggono a livelli di 2/3 anni oltre la propria età entro i 7 anni
- sono in grado di leggere libri suddivisi in capitoli in modo indipendente entro i 7 anni e mezzo
Plusdotazione di Livello 2
Il livello 2 riguarda sempre i bambini con QI tra il 90° e 98° percentile ai test standardizzati di misurazione dell’intelligenza ma con una maggiore evidenza della plusdotazione (QI 130-135). Le abilità aumentano di numero e si fanno sempre più precoci. Nel livello 2 – L2 i soggetti sono in gradi di prestare attenzione più a lungo dei coetanei e possono potenziare il loro talento con corsi accelerati in ambito scolastico.
Tutti i soggetti in L2:
- prestano attenzione se qualcuno legge per loro a 5-9 mesi
- comprendono le direttive e domande dei genitori, rispondendo, a 6-12 mesi
- formulano frasi di almeno 3 parole a 2 anni
- contano e fanno operazioni matematiche semplici a 5 anni
- leggono libri semplici a 5,5 anni.
Plusdotazione di Livello 3
Il livello 3 riguarda bambini che possiedono un QI tra il 98° e 99° percentile e appaiono come bambini eccezionalmente plusdotati (QI 136-140).
Questi bambini:
- manifestano già a poche ore dalla nascita un’abilità spiccata nel mantenere l’attenzione a lungo
- sembrano capire in maniera limpida molte cose prima ancora che sappiano parlare
- sono descritti dai genitori come bambini intensi e molto sensibili, che fin da piccoli non amano essere trattati in maniera infantile
- alcuni di loro possono avere difficoltà a fermare i processi di pensiero e a rilassarsi, ad esempio durante il riposo notturno.
- molti sanno l’indirizzo della propria abitazione prima dei 5 anni
- al momento dell’entrata nel ciclo scolastico, può insorgere qualche problema nella risoluzione di problemi semplici, perché considerati senza senso o illogici per il loro livello mentale
- Tutti loro sanno l’alfabeto intero all’età di 17-24 mesi
- si divertono con giochi per adulti all’età di 6 anni
- leggono libri per ragazzi o giovani all’età di 7,5 anni
Tutti loro:
- sanno l’alfabeto intero all’età di 17-24 mesi
- si divertono con giochi per adulti all’età di 6 anni
- leggono libri per ragazzi o giovani all’età di 7,5 anni
Plusdotazione di Livello 4
Il livello 4 riguarda bambini che possiedono un QI tra il 98° e 99° percentile e si presentano in maniera evidente come bambini eccezionalmente plusdotati (QI 141 o più).
Le grandi abilità che hanno sono:
- nel cogliere i dettagli
- nel dare senso alle cose
- nell’arrivare a conclusioni e teorie sul mondo decisamente fuori dalla norma
- assorbono informazioni in maniera spontanea, continuativa e automatica, senza alcuna insistenza dei genitori
Questo tipo di bambini iniziano a manifestare difficoltà di adattamento già nella scuola d’infanzia e spesso nella scuola primaria dove l’emozione prevalentemente esperita è la noia. Si tratta di bambini che, in effetti, possono concludere i cicli scolastici in meno anni, viste le loro spiccate abilità cognitive, non sempre però allineate alle abilità emotive (questo spesso è un punto di debolezza).
Plusdotazione di Livello 5
La categoria L5 riguarda 1 soggetto su 250.000 circa, con maggior incidenza nelle aree metropolitane.
Si tratta di bambini con un QI come quello del Livello 4, ma si distinguono per uno spiccato interesse per temi e domande esistenziali quali: “Chi sono? Perché esisto? Chi è Dio?”, domande che ci si pone tipicamente in adolescenza o età adulta.
Questo tipo di bambini:
- prestano attenzione visiva alle prime ore della nascita
- ascoltano chi legge storie per loro alle prime settimane di vita
- sembrano capire le direttive genitoriali a 1-4 mesi
- sanno che hanno video e programmi preferiti a 6-8 mesi
Entro i due anni:
- parlano come un adulto
- leggono parole semplici, utilizzano il computer
- pongono quesiti sul funzionamento del mondo
Entro i 3-4 anni:
- chiedono della veridicità di Babbo Natale e del topolino dei denti
- manifestano interesse per dizionari e almanacchi
- giocano a video games per adolescenti
- comprendono concetti astratti e le funzioni matematiche
Cosa ne pensi di questi livelli di prestazione? Riconosci tuo figlio per delle abilità particolari che stai osservando? Fammelo sapere nei commenti!
Dott.ssa Serena Costa, psicologa dell’infanzia (serenacosta.it@gmail.com)
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