Chi ha più di un figlio sa che la gelosia nei bambini è un’emozione che è molto probabile venga a galla. Non sempre, tuttavia, i genitori sono in grado di riconoscerla e a volte sono loro stessi ad alimentarla (Leggi anche: Scene di vita familiare: “vuoi la cioccolata di tua sorella?”). Ci sono bambini che sono in grado di dire chiaramente che sono gelosi ma si tratta di una minoranza. La maggior parte esprime questo sentimento sotto forme diverse. Ma iniziamo con ordine: definiamo prima la gelosia, e poi vediamo in che forme potrebbe esprimersi.

La gelosia nei bambini: cos’è

La gelosia nei bambini è un sentimento naturale e istintivo che viene provato quando l’attenzione dei genitori è rivolta verso altre persone. Ciò che sottende la gelosia nei bambini è il timore di perdere qualcosa di molto importante: l’amore e le attenzioni della figura di riferimento.

L’esempio più lampante è quando arriva un nuovo fratellino in famiglia (leggi anche “Arrivo di un fratellino: 5 suggerimenti per prevenire la gelosia“) ma in realtà è sufficiente che la mamma o il papà inizino a parlare tra di loro oppure al telefono. Ogni mamma sa che i figli in quelle situazioni sanno dare il meglio di sé!

Questa paura molto profonda spesso sorge in seguito ad un confronto che il bambino fa con la persona “rivale” dal quale ne esce penalizzato.

Per esempio nel caso del rapporto tra fratelli, un bambino che fatica a scuola, potrebbe sentirsi geloso della sorella che, invece, ottiene sempre bei voti. Questo confronto potrebbe anche non riguardare un ambito preciso ma essere più generico. Ad esempio se una bambina ha la percezione che i genitori facciano più spesso sorrisi o complimenti alla sorella, potrebbe sentirsi gelosa in quanto potrebbe pensare di non essere apprezzata tanto quanto la sorella. Questo confronto su qualcosa che è importante per il bambino ha esiti negativi per la sua autostima 

La gelosia nei bambini come si manifesta

La gelosia è un sentimento a volte difficile da riconoscere perché spesso si nasconde dietro ad altre emozioni. La più tipica è la rabbia. Se per esempio avete due o più figli e osservate che uno dei due si arrabbia frequentemente con voi o con il fratello, chiedetevi sempre se dietro a quelle reazioni di rabbia, si nasconde la gelosia. Questo in realtà è molto probabile e non riconoscere la corretta emozione scatenante, potrebbe generare incomprensioni.

La gelosia nei bambini, inoltre, spesso si esprime attraverso un aumento di quello che i genitori definiscono “capricci”. I figli, in pratica, iniziano a diventare particolarmente richiestivi, si lamentano per un nonnulla e tendono a fare un dramma per piccole cose. Anche dietro a questi comportamenti spesso si nasconde la gelosia, o in altre parole la difficoltà a condividere l’attenzione dei genitori con altri. Anche in questo caso non riconoscere questa loro difficoltà non aiuta ad uscire da quel momento.

E che dire di quando un figlio ormai capace di fare tante cose da solo, inizia a comportarsi come un bambino più piccolo? Per esempio chiede di essere preso in braccio, di essere imboccato o vestito? Anche in questi casi ci potrebbe essere la gelosia dietro l’angolo! Le regressioni nei bambini indicano che stanno vivendo un momento di difficoltà emotiva, di disagio e l’arrivo di una sorella o fratello potrebbe benissimo essere un momento critico per un bimbo che mina le sue sicurezza e scatena la gelosia.

La gelosia nei bambini si manifesta anche attraverso un aumento della competizione. Vogliono arrivare sempre prima, vogliono incominciare prima, vogliono primeggiare e farsi lodare per quello che fanno. Questo aspetto può generare anche risvolti positivi ma attenzione se viene esasperata. Potrebbero aumentare di molto i litigi tra fratelli che, anch’essi, possono nascondere la dinamica della gelosia.

La gelosia nei bambini: che fare

Se avete compreso la portata che c’è dietro alla gelosia nei bambini, dovrebbe esservi chiara una cosa: quando vostro figlio prova gelosia, quello di cui ha bisogno non è la vostra rabbia ma la vostra comprensione. Rassicuratelo, quindi, sul fatto che il vostro amore per lui o lei c’è sempre e nessuno glielo può portare via, nemmeno un fratello. Rassicuratelo sul fatto che il vostro amore per lui non sparisce quando parlate con qualcun altro e che siete desiderosi di ridare le attenzioni desiderate nonappena vi è possibile. Ovviamente non pretendete di dirlo una volta soltanto, ma è probabile che dobbiate ripeterlo più e più volte, nelle diverse occasioni. Con il tempo vedrete che questo sforzo verrà ben ripagato.

Dott.ssa Serena Costa, psicologa dell’infanzia (serenacosta.it@gmail.com)

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