La Token economy, detta in italiano economia simbolica o economia a gettoni, è una tecnica psicologica molto utilizzata in campo educativo come per esempio nella scuola.  L’obiettivo di questa tecnica è ridurre la frequenza di comportamenti ritenuti inadeguati e aumentare, invece, quelli adeguati. Nel caso della scuola potrebbe essere aumentare l’impegno nello studio, migliorare il rendimento scolastico e aumentare la frequenza dei comportamenti ritenuti funzionali all’apprendimento.

Token economy: elementi della tecnica

Questa tecnica si basa sui contributi dellla psicologia comportamentale, nello specifico sull’utilizzo dei rinforzatori positivi per incrementare un determinato comportamento desiderato. In un primo momento i rinforzatori sono gettorni o altri elementi simbolici (adesivi, stelline, disegnini…) che successivamente permettono di ottenere qualcosa di desiderato fortemente (il rinforzatore vero e proprio). Tutto questo viene fatto all’interno di un patto educativo che prende la forma di un vero e proprio contratto educativo: insegnante e alunni dichiarano di conoscere le condizioni del programma e si impegnano per realizzarlo.

Questa tecnica è molto utile ed efficace sia a scuola che a casa, itervenendo su un unico bambino ma può essere applicata con notevoli successi anche a livello di classe. Vi faccio un esempio.

Token economy: esempio

Facciamo l’esempio di un insegnante che vuole far si che un alunno con ADHD stia seduto per un tempo maggiore. La maestra deve assegnare al bambino un rinforzatore simbolico ogni volta che riesce a stare seduto per un tot di tempo. Quando il bambino avrà raggiunto un certo numero di token, potrà avere accesso a qualcosa per lui molto interessante precedentemente concordato.

Questo tipo di lavoro ha i suoi maggiori effetti se effettuato a livello di classe: in pratica si assegna ad ogni alunno un obiettivo da raggiungere in base alle proprie caratteristiche. Solo quando tutti avranno raggiunto il numero target di gettoni individuato, la classe potrà ottenere il rinforzo finale di classe: per esempio un’uscita straordianria, la visione di un film ecc.

Token economy: tre errori comuni

A volte questa tecnica è stata usata in modo superficiale mettendone a rischio il successo. Vi cito tre comuni errori nell’applicazione della Token economy.

Un primo errore è la scelta di un comportamento target troppo difficile da mettere in atto. Se l’insegnante dice all’alunno che otterrà i token ogni volta che starà seduto tutta la lezione, è molto probabile che questo comportamento sia molto difficile da realizzare per l’alunno iperattivo; è molto probabile, quindi, andare incontro ad un fallimento del programma.

Un altro errore riguarda la scelta dei rinforzatori. L’utilizzo del rinforzo finale è molto importante perché è quello che permette di incrementare la motivazione del bambino. Per questo deve essere realmente interessante per il bambino e lo sarà se viene scelto insieme a lui.

Il terzo errore avviene nella fase iniziale del programma: esso consiste nell’individuare un intervallo troppo lungo tra l’inizio del programma e il raggiungimento del primo riforzatore. All’inizio, infatti, è sempre meglio stabilire un numero piccolo di gettoni necessari per raggiungere il premio perché altrimenti si rischia di perdere la motivazione del bambino.

E voi avete mai utilizzato questa tecnica? Raccontate la vostra esperienza nei commenti.

Dott.ssa Serena Costa, psicologa dell’infanzia (serenacosta.it@gmail.com)

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3 Comments

  • Zulli Carmela
    Pubblicato 12 Novembre 2022 22:48 0Likes

    Molto utile grazie.

  • Anna Giovanna Pepe
    Pubblicato 28 Gennaio 2023 16:56 0Likes

    Ho usato questa tecnica l’anno scorso con un bimbo di 3 anni. Era il più piccolo rispetto al resto della classe (classe mista 3/5 anni).
    Era irrequieto ecc ecc…. Abbiamo raggiunto insieme l’obiettivo prefissato. A fine settimana chiedeva se era stato bravo e poteva avere il premio.😊

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