Sono molti i genitori che si lamentano perché i propri figli non hanno uno studio efficace. Le ragioni contemplate spaziano dalla mancanza di voglia nell’approcciarsi allo studio, alla difficoltà nel mantenere l‘attenzione, alla difficoltà nel ricordare quello che studiano, fino ai problemi di ansia da verifica o alle crisi di rabbia di fronte a certe difficoltà. Non ultima la mancanza di un metodo di studio. Ciò che pare accomunare molti genitori è la fatica nel seguire i propri figli nel momento dei compiti e nel trovare una modalità adatta al proprio figlio per far fronte alle difficoltà.

Per poter essere realmente d’aiuto e, quindi, permettere ai propri figli di costruire un approccio positivo allo studio, occorre tener conto di diversi fattori, tra i quali, gli ingredienti che un bambino o ragazzo deve ricercare per poter rendere il proprio studio efficace.

Ingredienti di uno studio efficace

Per studiare in modo efficace, cioè ottenendo risultati soddisfacenti senza eccessivo sforzo, occorre che un bambino rifletta sulla motivazione che lo spinge a studiare. C’è, infatti, chi studia per far contenta la maestra o la mamma, chi per evitare un brutto voto o chi perché gli piace ciò che sta facendo.

Una volta compresa qual è la molla che orienta verso lo studio, è necessario riuscire a gestire i propri processi attentivi, cioè occorre saper selezionare le informazioni importanti, eliminare o accantonare quelle non necessarie, e saper mantenere l’attenzione fino a che i propri obiettivi sono stati raggiunti.

Molti bambini o ragazzi non hanno difficoltà nell’attenzione ma sembrano non riuscire a memorizzare quanto studiato. Le conoscenze possedute sul funzionamento della propria memoria e sulle strategie per farla funzionare al meglio, sono un altro ingrediente per poter studiare in modo efficace.

Non è finita qui. Molti non mostrano problemi nella motivazione, nell’attenzione o nella memoria, ma manifestano le difficoltà nella gestione delle emozioni che l’attività dei compiti o dello studio suscitano inevitabilmente. Ci sono bambini, infatti, che si scoraggiano per qualsiasi difficoltà o che vanno in crisi per un piccolo errore o insuccesso. Per poter studiare in modo efficace è necessario sintonizzarsi con il proprio mondo emotivo e saperlo gestire al meglio.

Un altro elemento importante per uno studio efficace è legato alla presenza o meno di un metodo di studio, cioè di quelle capacità che permettono di organizzare al meglio il proprio carico di lavoro e di orientare i propri sforzi in modo funzionale.

Proposte

L’errore che i genitori non devono fare è pensare che esista un’unica modalità per fare tutto ciò! In realtà proprio perché ognuno è diverso e ha propri peculiari punti di forza e di debolezza, per essere realmente efficaci occorre prima conoscere le proprie predisposizioni e capacità e solo successivamente ricercare le strategie che funzionano al meglio. Se siete interessati a esperienze di approfondimento sullo studio per bambini, scrivetemi una mail indicandomi l’età del figlio. Da ottobre ripartiranno i percorsi in piccolo gruppo su questo argomento.

Dott.ssa Serena Costa, psicologa dell’infanzia (serenacosta.it@gmail.com)

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Pubblicato per la prima volta il giorno 1 dicembre 2015

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