C’era una volta Lucia che tratteneva la pipì anche 12 ore e la faceva solo la notte nel pannolino. E ora Lucia ha superato il suo blocco perché non trattiene la pipì e la fa regolarmente nel vasino anche a scuola. Questa è la storia di una famiglia che ho seguito per circa 3 mesi fino a quando la bambina è riuscita ad affrontare la sua paura.

Lucia, 2 anni e mezzo, trattiene la pipì fino a 12 ore

Tutto è cominciato quando i suoi genitori hanno pensato fosse il momento di iniziare lo spannolinamento, visto che da lì a poco sarebbe cominciata la scuola dell’infanzia. La bambina non era molto interessata all’idea di fare pipì senza il pannolino ma i genitori hanno deciso di convincerla a sedersi sul vasino per provare ma da subito Lucia ha manifestato la sua contrarietà. Lucia, infatti, magari si sedeva anche dopo tutti i tentativi di convincimento dei genitori ma la pipì non la faceva. E la teneva per tutto il tempo anche a scuola e oltre, fino alla notte, momento in cui finalmente i genitori le mettevano il pannolino e così si lasciava andare.

I genitori erano molto preoccupati e non sapevano come aiutare la piccola.
Il pediatra diceva di stare tranquilli che prima o poi l’avrebbe fatta ma queste parole non aiutavano la mamma perché non sapeva come fare nella pratica per non far trattenere la figlia per così tanto tempo.
La mamma così mi ha contattata e insieme abbiamo individuato i passi necessari per aiutare Lucia a superare quella paura che la portava a trattenere la pipì e a non lasciarla andare serenamente.

Lucia, 2 anni e 8 mesi, fa la pipì regolarmente nel vasino

Ora Sofia, dopo 3 mesi circa, ha superato la sua paura nel lasciar andare la sua pipì e ha definitivamente tolto il pannolino perché ora fa pipì regolarmente nel vasino, anche a scuola.

Come abbiamo aiutato Sofia a fare pipì nel vasino?

Il primo elemento su cui abbiamo riflettuto insieme ai genitori di Sofia è l’importanza di un clima familiare sereno intorno a questo argomento. Era necessario togliere tutta l’ansia dei genitori espressa in continue richieste e aiutare la bambina a diventare più consapevole di come funziona il suo corpo.

Il secondo passo è stato assecondare la bambina nel darle il pannolino per fare pipì ma nello stesso tempo lavorare per farle comunicare l’esigenza di fare pipì in un solo luogo.

Il terzo passo è stato iniziare a inserire le mutandine, sempre più spesso per poi inserire il Toilet Training e abbandonare piano piano il pannolino.

L’aiuto di una psicologa infantile

Ora la mamma di Lucia è soddisfatta per avermi contattata (vedi recensioni qui) perché sente di essere riuscita a risolvere un problema che ha incontrato con la figlia ma soprattutto di aver imparato un approccio più in generale per gestire eventuali difficoltà emotive della figlia. Quello che ha apprezzato molto è stato capire come far fare alla figlia il percorso per raggiungere un’autonomia che ancora non aveva. Insomma, la mamma di Lucia, ha capito che chiedere aiuto non è una debolezza ma un atto di forza che le ha permesso di sentirsi più sicura come genitore. E questo per me è una grande gioia

Se anche tu ti trovi in difficoltà perché tuo figlio trattiene la pipì e vuoi il mio aiuto di psicologa infantile, scrivimi e aiuterò volentieri anche te.

Dott.ssa Serena Costa, psicologa dell’infanzia (serenacosta.it@gmail.com)

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