Da quando ho deciso di approfondire il mondo dei bambini ad alto potenziale cognitivo con la dott.ssa Anna LaProva, ho scoperto che ci sono delle caratteristiche comuni in questo profilo. Ogni bambino con plusdotazione o alto funzionamento è unico, perché tutti i bambini sono diversi fra loro, ma avere un funzionamento cognitivo più alto della media tende a far emergere alcune caratteristiche comuni. Ora vediamo quali.
Bambini ad alto potenziale cognitivo: caratteristiche comuni
Le caratteristiche comuni tra i bambini ad alto funzionamento che la letteratura mette in evidenza ma che ho riscontrato anch’io nella mia attività clinica, sono molte.
- Grande proprietà di linguaggio
Si tratta di bambini che hanno uno sviluppo del linguaggio precoce e sanno per esempio già usare il congiuntivo a 3-4 anni o conoscono termini molto specifici e astratti (Leggi anche: “La plusdotazione si vede già da neonati“).
- Capacità di mantenere a lungo l’attenzione
Quando sono particolarmente interessati a qualcosa riescono a mantenere l’attenzione per molto tempo, cosa che invece non succede se l’attività risulta per loro noiosa o poco stimolante.
- Ottima memoria
Questo tipo di bambini riescono a ricordare facilmente molte cose senza dover mettersi a ripetere più di tanto. Questo è sicuramente un punto di forza a scuola per il fatto che basta ascoltare e loro ricordano. Andando, però, avanti negli anni della scuola questa strategia può non essere sufficiente e, quindi, i bambini non abituati nello studio possono iniziare a far fatica.
- Curiosità, vivacità intellettuale, creatività e immaginazione
Sono bambini curiosi che fanno spesso domande, anche su temi impegnativi come la morte o lo spazio.
- Pensiero critico
I bambini ad alto funzionamento non si accontentano facilmente di informazioni superficiali ma si fanno domande che li porta ad analizzare in maniera critica quello che apprendono. Per questo possono risultare un po’ impegnativi.
- Spiccato senso dell’umorismo (soprattutto sarcasmo e black humor)
Molti bambini con un funzionamento cognitivo superiore alla media ama ironizzare a volte in maniera un po’ pesante sulle cose. Questo atteggiamento esprime la loro capacità di provocare e spingere le persone a ragionare in modo serio su temi difficili.
- Ipersensibilità sensoriale ed emotiva
La maggior parte dei bambini che ho conosciuto e sentito descrivere dai genitori che seguo a distanza, presenta una bassa tolleranza alla frustrazione che li porta a frequenti crisi di rabbia. Si aggiunge una grande sensibilità verso i piccoli o gli indifesi o chi è in difficoltà, e a volte anche una ipersensibilità a rumori o sapori. Lavorando tantissimo sul problema dell’Encopresi ho anche riscontrato spesso difficoltà con la cacca in bambini descritti proprio come “sembra più grande della sua età”.
- Tendenza al perfezionismo
Capita a molti bambini con queste caratteristiche di voler essere perfetti e di voler fare le cose in modo perfetto. Questo li espone però anche a molta ansia.
- Grande utilizzo della logica, delle astrazioni e del pensiero divergente
Il loro modo di ragionare non è lineare e sequenziale, ma tende ad essere arborescente, cioè tendono ad aprire numerosi collegamenti ai concetti finendo a volte per non concludere un discorso. Riescono inoltre ad usare concetti molto astratti rispetto all’età evolutiva che hanno.
- Ottima capacità di problem solving
Solitamente sono bambini che ci tengono molto a risolvere dei problemi e, quindi, mettono anima e corpo in questo.
- Forte senso della giustizia
I bambini ad alto potenziale, e anch’io ne ho in mente alcuni, soffrono terribilmente quando percepiscono un senso di ingiustizia, sia nei loro confronti sia nei confronti degli altri. Possono quindi diventare molto polemici ma proprio perché si “accendono” in questo tipo di situazioni.
Conclusioni
Bene, questa carellata di caratteristiche non si presenta sempre in ogni bambino ad alto potenziale cognitivo perché ogni bambino è a sé e davvero non può essere paragonato a tutti gli altri. Però quando un buon numero di queste caratteristiche si riscontrano nel proprio figlio, è probabile che quel bambino possa davvero presentare un alto funzionamento cognitivo.
Capirlo è necessario per riuscire a comprendere le sue particolarità e valorizzarlo al meglio. Non sempre, infatti, l’esperienza a scuola di questi bambini è gratificante, anzi, ma di questo ne parlerò prossimamente.
Dott.ssa Serena Costa, psicologa dell’infanzia (serenacosta.it@gmail.com)
Se ti è piaciuto l’articolo clicca “mi piace” sulla pagina e condividi l’articolo con i tuoi amici. Se vuoi essere aggiornato sui prossimi articoli e sulle prossime iniziative, iscriviti alla Newsletter (box in fondo se leggi dal cellulare, oppure in alto a destra da computer). Continua a seguirmi sul mio sito ma anche sui Social.