Ho piacere di segnalarvi la serata che farò a nome dell’Associazione OttimaMente il giorno giovedi 14 giugno a Giovo, in Valle di Cembra. La serata è l’ultima di sei serate facenti parte del progetto formativo “Dire Fare e Giocare”, organizzato dalla Federazione Provinciale Scuole Materne con la Comunità della Valle di Cembra. E’ un progetto dedicato ai genitori dei bambini frequentanti le scuole materne della Valle di Cembra. Potete vedere la locandina al blog del Circolo della Valle  di Cembra.

La serata é dedicata al tema del gioco nell’età compresa tra i 0 e i 6 anni, e in particolare, sarà centrata sull’importanza che esso riveste nello sviluppo di un bambino. Il titolo della serata é, infatti: “Il gioco è una cosa seria!”.

Il gioco è un’attività estremamente spontanea e piacevole per un bambino con sviluppo tipico, talmente importante che é diventato un diritto riconosciuto dalla normativa internazionale. L’ONU lo ha inserito nella “Dichiarazione dei diritti del fanciullo” nel 1959 e, nel 1989, è stato inserito nella “Convenzione sui diritti del fanciullo“, ratificata dall’Italia  nel 1991 con la Legge n. 170.

Durante la serata, quindi, metterò in evidenza quali sono i principali tipi di gioco svolti nel periodo dell’infanzia e a quale fase di sviluppo corrispondano. Alla base di ogni gioco, infatti, corrisponde un bisogno specifico del bambino  e, quindi, un importante compito di sviluppo. Cercherò, inoltre, di stimolare una riflessione, anche attraverso la visione di spezzoni di film, su quali sono le caratteristiche tipiche di un gioco e quali le caratteristiche per definire un gioco “fatto bene” e quando, invece, é “fatto male” (G.Nicolodi).

Avere ben chiaro tali elementi diventa fondamentale per un genitore per proporre al proprio bambino dei giochi adatti ai suoi bisogni evolutivi e per leggere il gioco spontaneo del bambino con le lenti giuste, fornendo la propria presenza o allontanandosi in base ai bisogni del bambino. Il gioco, rappresenta, inoltre, un potente strumento nelle mani del genitore, per motivare il bambino a svolgere alcune attività altrimenti poco gradevoli; pensate ad esempio, quanto può essere efficace utilizzare il gioco per motivare il bambino al rispetto di alcune regole!

Serena Costa psicologa dell’infanzia (serenacosta.it@gmail.com)

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