A molti genitori capita di trovarsi in difficoltà quando ritengono che sia arrivato il momento per il proprio figlio di imparare a fare pipì e cacca nel vasino. Non tutti i bambini, infatti, attraversano questa fase in modo spontaneo e naturale; alcuni protestano anche vivacemente! Perché accade questo?
Una delle ragioni più frequenti è che il bambino non è pronto! Anche se nel complesso c’è un periodo adeguato all’interno del quale si acquisisce questa autonomia, è opportuno ricordare che ognuno ha i suoi tempi che devono essere rispettati. Quindi, se a 5 anni vostro figlio non ha ancora imparato ad usare il vasino o il water è necessario preoccuparsi e approfondire ciò che sta succedendo, ma se ne ha 2 è giusto non farsi prendere dalla fretta.
Ebbene si, la fretta di un genitore è spesso alla base delle difficoltà che un bambino può incontrare nel rapporto con il vasino. Purtroppo non aiuta il fatto che la scuola materna abbia come requisito di accesso l’abbandono del pannolino e, quindi, l’autonomia nell’utilizzo del vasino. A 3 anni si presuppone che un bambino sia in grado di superare questo passaggio ed effettivamente lo è perché la capacità di controllo degli sfinteri si acquisisce fisiologicamente verso i 2 anni. Il fatto però è che qui sono in gioco anche fattori psicologici e relazionali che se non conosciuti o sottovalutati possono diventare di intralcio.
Il famoso pediatra Brazelton sottolinea che l’utilizzo del vasino non è un traguardo per i genitori ma deve essere una conquista per il bambino. Il genitore deve solo favorire questo processo rendendolo il più armonioso possibile.
No, quindi, alla fretta e a lotte di potere con vostro figlio per la questione vasino. Attenzione anche perché solitamente il periodo in cui viene proposto il vasino coincide con la famosa “fase dei no!” in cui tutto è motivo di scontro e di crisi. Rendere l’utilizzo del vasino come un limite che un genitore vuole porre potrebbe essere rischioso perché il bambino potrebbe iniziare a trattenere la cacca “per far capire chi comanda!”.
Come ultimo elemento, ma non per importanza, alla base di tante proteste potrebbe esserci il fatto che usare il vasino potrebbe significare anche rinunciare alla calda e gratificante esperienza del cambio del pannolino; ovviamente questo vale per quei bambini che vivono il cambio come un momento positivo. Non dimenticate, quindi, di “trasferire” questo piacere relazionale anche al momento del vasino. Siate però discreti perché pipì e cacca non deve essere fatta per ottenere il sorriso e le feste di mamma e papà ma semplicemente perché è una cosa naturale e molto personale.
Nel prossimo articolo andrò ad analizzare quali sono i segnali che permettono di capire quando un bambino è pronto a fare questo passaggio.
Dott.ssa Serena Costa, psicologa dell’infanzia (serenacosta.it@gmail.com)
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