Giocare con i figli è molto importante perché attraverso una relazione piacevole i bambini costruiscono una buona autostima. Quando un genitore dedica del tempo di qualità al proprio bambino, il messaggio che passa è infatti: “mi piace stare con te”, “tu sei importante per me”. Quando un genitore risponde alle richieste di gioco dei bambini con frasi tipo “Non ho tempo”, “gioca con tuo fratello” ecc, dice implicitamente ai figli che c’è sempre qualcosa di più importante di loro al quale dedicarsi.

Giocare con i figli: non è mai troppo presto per iniziare

Non è mai troppo presto per iniziare a giocare con i propri figli. E’ possibile farlo già nei primi mesi di vita attraverso giochi di tipo fusionale che ricreano l’esperienza contenitiva della gravidanza. Per esempio il ninnare tra le braccia il bebé o accoccolarlo tra morbidi cuscini accarezzandolo dolcemente. Il gioco di tipo sensomotorio, invece, coinvolge il corpo ed è particolarmente apprezzato nei primi anni di vita ma anche dopo. Per esempio ai bambini piace saltare, rotolarsi, correre e tanto altro. Il gioco di tipo senso motorio è importantissimo per lo sviluppo psicologico anche perché permette al bambino di sentirsi competente; nel nostro periodo storico diventa ancora più importante per contrastare gli effetti dannosi della sedentarietà. Più il bambino cresce più diventa interessato a giochi cognitivi che coinvolgono la mente come per esempio le carte o i quiz, a giochi in scatola che permettono di allenare le competenze emotive implicate nelle relazioni (saper vincere e perdere). Anche la lettura di libri coinvolge aspetti emotivi ma più legati ai vissuti dei personaggi della storia. Esistono poi i giochi elettronici che sempre più e sempre più precocemente attirano l’attenzione dei bambini. Questo tipo di giochi vanno però usati con cautela: mai prima dei 2 anni, limitarne il tempo di utilizzo, attenzione ai contenuti che veicolano anche se vengono fatti insieme a mamma e papà.

Giocare con i figli: alcune indicazioni

Alcune indicazioni per evitare che il gioco con i figli si trasformi in un ulteriore momento di litigio:

  • date a loro il timone del gioco, permettendo loro di scegliere cosa fare e come portarlo avanti
  • adattatevi a loro e proponete le vostre idee senza imporle
  • accogliete ciò che loro portano nel gioco e non mettetelo continuamente in discussione
  • lasciatevi andare, sorridete e manifestate piacere nel stare con loro

Giocare con i propri figli diventa molto importante soprattutto quando la relazione con loro si è fatta un po’ troppo conflittuale e l’immagine che si ha in quel periodo del proprio bambino è ricca di elementi negativi. Giocare insieme è un’occasione preziosa per riscoprire il piacere di stare insieme mettendo in primo piano il divertimento.

Dott.ssa Serena Costa, psicologa dell’infanzia (serenacosta.it@gmail.com)

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