La gestione del tempo nei bambini con ADHD (Disturbo da deficit di attenzione e/o iperattività) è spesso molto compromessa. Chi ha un figlio con questo disturbo lo sa, sono perennemente in ritardo o incapaci di smettere un’attività per passare ad una nuova o esattamente il contrario, in continuo spostamento da un’attività all’altra in modo confuso, senza un programma preciso. Tipicamente il tempo vola quando stanno facendo qualcosa di piacevole, scorre molto lento quando fanno qualcosa di noioso, spesso sono in ritardo, programmano secondo lo scenario migliore, perdono traccia del tempo, vanno a letto tardi, escono al mattino di fretta e quindi dimenticano, appaiono come dei “perditempo” e irresponsabili perché non si preoccupano dell’efficienza. Perché succede? Ma soprattutto come è possibile aiutare questi bambini a migliorarsi nella gestione del tempo? In questo articolo risponderò a queste due domande. Se vuoi approfondire anche come aiutare un bambino con ADHD a migliorare la sua autoconsapevolezza leggi l’articolo “Come aumentare l’autoconsapevolezza in un bambino con ADHD?

Perché la gestione del tempo è compromessa nei bambini con ADHD

Il concetto di tempo ha a che fare con il rendersi conto di che ore sono, di quanto tempo è passato, di quanto tempo mi serve per, cosa devo fare ora e cosa dopo. Questa consapevolezza è necessaria per autoregolare il proprio comportamento e capire, quindi, se è il caso di smettere in un’attività, se è il caso di iniziare una certa attività, uscire di casa, prendere un mezzo di trasporto in tempo, programmare delle attività. Insomma, si tratta di qualcosa di molto fluido e di controllabile solo con un continuo monitoraggio. Monitoraggio che per un bambino con ADHD risulta molto difficile in quanto l’abilità di essere consapevoli del tempo è una funzione esecutiva, appunto compromessa in questo disturbo. La gestione del tempo in un bambino con ADHD è molto lacunosa, è come se l’orologio interno non funzionasse o continuasse a incepparsi. I bambini con ADHD vivono costantemente nel presente, faticano ad imparare dal passato e faticano a spostarsi nel futuro immaginario.

Suggerimenti per migliorare la gestione del tempo nei bambini con ADHD

Ora ti darò 7 suggerimenti per aiutare un bambino con ADHD nella gestione del tempo.

Usa le sveglie o i timer per abituarsi a fare un check del tempo

Le sveglie o il timer sono dispositivi di controllo del tempo esterni, molto utili proprio per chi non ha l’aiuto dell’orologio interno! Gli orologi devono essere visibili, meglio se analogici, e devono emettere un segnale acustico ogni tot in modo da far fermare il bambino un attimo e farlo riflettere sul tempo. In quel momento può essere importante aiutarlo a chiedersi:

  • che ore sono?
  • quanto tempo è passato?
  • quanto tempo mi manca?
  • “è questo che devo fare ora o non è questo che devo fare ora?”

Fai fare qualche esperimento di stima del tempo

Prima di iniziare un’attività aiutali a chiedersi quanto tempo ci metteranno per poi verificare la correttezza di quella stima. Per loro può diventare anche un gioco, una sfida con se stessi che potrebbe attivarli oltre che renderli sempre più consapevoli. Durante l’esecuzione dell’attività, poi, può essere utile anche l’uso di timer visivi che mostrano effettivamente il tempo trascorso e quello rimanente.

Dividi il tempo in unità più piccole

Siccome la gestione del tempo nei bambini con ADHD è lacunosa, può essere molto utile dividere la giornata in momenti più piccoli. Questo li faciliterà nel monitoraggio del tempo in quanto le unità saranno più piccole. Per esempio aiutali a stabilire il tempo preciso entro il quale devono aver fatto ogni singola cosa al mattino (uscire dal bagno entro le x oppure 5 minuti di timer per il bagno, fare colazione entro le y oppure 10 minuti di timer per la colazione).

Imposta programmi che regolano il tempo con i dispositivi elettronici

I bambini con ADHD tendono a farsi assorbire dagli apparecchi elettronici perché la loro attenzione viene agganciata e il loro senso del tempo svanisce in quanto si stanno divertendo. Può essere utile, quindi, abituarli all’utilizzo di questi programmi che li possono aiutare nel sganciarsi da quell’attività. Può essere utile stabilire un tempo massimo di utilizzo o bloccarne il funzionamento da una certa ora fino ad un’altra.

Concedi attività “assorbenti” solo quando c’è tempo a disposizione

Dato che i bambini con ADHD faticano nel distogliersi da un’attività piacevole che assorbe la loro attenzione, è buona norma prevenire evitando di iniziare quell’attività se non c’è il tempo a disposizione. Quindi meglio evitare giochi elettronici o tv prima di aver fatto i compiti, meglio dopo.

Ancora l’inizio di un’attività con quella di qualcun altro

Per aiutare i bambini con difficoltà nell’iniziare un’attività magari non molto piacevole come i compiti o andare a dormire o qualsiasi altra, può essere utile utilizzare gli altri. In pratica si fa corrispondere l’inizio di quell’attività con quella di qualcun altro. Per esempio: inizi i compiti quando il papà esce per andare al lavoro, vai a dormire quando va anche tua sorella.

Fai un programma della giornata

Per aiutare un bambino ADHD a migliorarsi nella gestione del tempo, può essere utile aiutarlo a fare un programma della giornata, soprattutto quando manca la struttura esterna della scuola, come durante le vacanze. Al mattino, quindi, è utile stabilire quali sono i compiti non solo scolastici da fare, quali vuole fare, in che ordine, cosa al mattino e cosa al pomeriggio. Avere in mente una struttura, lo aiuterà a starci dentro.

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Dott.ssa Serena Costa, psicologa dell’infanzia (serenacosta.it@gmail.com)

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Fonte: Corso di formazione FCP in asincrono “ADHD: Strategie e tecniche di trattamento per affrontare al meglio l’ADHD dall’infanzia all’età adulta”, 2024

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