Aumentare l’autostima nei bambini è possibile se abbiamo alcune accortezze nel relazionarci a loro. L’autostima è un concetto molto complesso che però si può riassumere con la sensazione che un bambino ha di sentirsi amato. Puoi approfondire il concetto di autostima nei bambini QUI. Se, quindi, ti stai chiedendo com’è l’autostima di tuo figlio e vorresti accrescerla, questo articolo fa per te, perché ora ti darò 4 consigli super utili!

Per aumentare l’autostima fagli capire che è importante per te

Prima cosa: fagli capire quanto tuo figlio è importante per te. Lo puoi fare in tanti modi.

Il più scontato è dirglielo a parole, in un momento di complicità, prima di andare a letto o in qualsiasi momento che ti sembra ideale. Sarà magari scontato ma non così facile per tanti genitori. Purtroppo non è così frequente che i genitori esprimano a parole i propri sentimenti, quindi, se non sei abituato a farlo, ti consiglio di iniziare a provarci perché sarà un super dono per tuo figlio.

Attenzione però perché alle parole devono seguire anche i fatti! Quindi, un secondo modo per accrescere l’autostima di tuo figlio è tradurre in pratica il concetto con i fatti. Quali? Per esempio giocando con lui o lei, oppure dedicandogli un momento esclusivo per ascoltarlo, chiacchierare o passeggiare o qualsiasi altra cosa che possa piacere a lui o lei. Insomma, scegli il modo che preferisci per mostrare il tuo interesse alla sua persona, ai suoi desideri, hobby, passioni, pensieri e vissuti emotivi. Difficile? Sì farlo sempre ma no se ti concentri su questo aspetto solo 10 minuti al giorno.

Se, però, per te è assolutamente difficile dirlo a parole, puoi dirlo con i gesti, con uno sguardo accogliente e amorevole, con un abbraccio, con un bacio, con una coccola, con una sorpresa, con un regalino tanto desiderato.

Per una buona autostima incoraggialo a mettersi alla prova

Seconda cosa: incoraggialo a mettersi alla prova da solo.

Molti genitori tendono a iper proteggere i figli: impedendo loro di provare a fare da soli rischiano di trasmettere un’idea di fragilità al bambino il quale crescerà pensando di non essere in grado di affrontare le situazioni da solo. E questo è un pensiero tipico di chi ha una bassa autostima.

Se, invece, vuoi farlo crescere con una buona autostima, ti consiglio di lasciarlo sperimentare, di lasciarlo sbagliare, di lasciarlo mettersi alla prova. Chi ha una buona autostima, sa di avere delle risorse per affrontare le situazioni e, quindi, le affronta, riflettendo poi sui fattori che lo hanno portato o meno al successo.

Ovviamente questo non significa che devi buttarlo nelle situazioni, anche quelle più temute, senza nessun filtro. Puoi avere senz’altro un ruolo di accompagnamento e di supporto ma tieni sempre a mente che più un bambino si allena nel risolvere i propri problemi quotidiani in un clima emotivo di fiducia, più crescerà sicuro di sé.

Fai attenzione alle critiche se non vuoi minacciare l’autostima

Terza cosa: fai attenzione alle critiche!

L’errore più grande che fa abbassare l’autostima dei bambini è criticare la persona anziché il comportamento.

Esempi di critiche del primo tipo sono: sei cattivo, sei il solito imbranato, non capisci niente!

Esempi del secondo tipo sono: tirare i capelli a tua sorella non va bene; devi fare più attenzione quando hai qualcosa di vetro in mano; forse non hai capito bene la consegna, prova a rileggerla.

Compresa la differenza? Nel primo caso c’è un attacco alla persona e quindi l’autostima viene minacciata, nel secondo caso, c’è una critica al comportamento e un invito a migliorarsi, per questo l’autostima non ne risente così tanto.

Se vuoi aumentare l’autostima dei bambini fai attenzione a cosa dai attenzione

Quarta cosa: dai attenzione ai comportamenti adeguati e ai miglioramenti.

Un altro errore che fanno i genitori a danno dell’autostima è ignorare ciò che funziona! Dare troppe attenzione a quello che non va, minaccia l’autostima dei bambini perché i messaggi che arrivano sono di carattere negativo. Se vuoi incrementare una buona autostima in tuo figlio, ti consiglio di dare un feedback positivo quando osservi comportamenti adeguati o migliori a quelli precedenti. Per esempio puoi manifestare la tua gioia quando tuo figlio chiede un gioco al fratello oppure quando avvisa di dover fare cacca (e prima non lo faceva). Questa attenzione è senz’altro un alimento positivo per l’autostima!

Dott.ssa Serena Costa, psicologa dell’infanzia (serenacosta.it@gmail.com)

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